mercoledì 6 maggio 2020

STEP #12

Gli androidi nel pensiero medievale

L'automa  cavaliere di Leonardo

L’Automa Cavaliere è un progetto ideato intorno al 1495, probabilmente a seguito degli studi di anatomia del grande inventore. Si suppone che Leonardo abbia presentato il suo cavaliere meccanico durante una festa alla corte di Ludovico Sforza, forse in occasione delle nozze della nipote.
Si tratta di un’invenzione straordinaria, rappresentando a tutti gli effetti il primo prototipo di androide: modellato in ogni sua singola parte e ingranaggio meccanico, l’opera ha sicuramente dato il via a quella che è oggi la robotica moderna.
Il progetto dell’Automa del Cavaliere fu ideato intorno al 1495 ma solo nel 1950, grazie a degli studi condotti da Carlo Pedretti, massimo esperto delle opere di Leonardo, è stato possibile ricondurre al 100% la paternità dell’invenzione a Da Vinci. Ogni singola parte del robot è stata disegnata sia sul Codice Atlantico, la più ampia collezione di disegni e scritti di Leonardo, sia su fogli presenti su diversi taccuini, ma senza alcuna precisa indicazione sul come collegarle tra loro. Grazie ad uno scrupoloso lavoro del Pedretti e di altri studiosi, è stato possibile “dar vita” al robot: si tratta di un soldato rivestito da un’armatura medievale, capace di compiere alcuni movimenti fisici di base, come alzare il capo oppure un arto. I movimenti sono resi possibili grazie a un rudimentale sistema meccanico posizionato nelle parti superiori, con un sistema di cavi, e inferiori, con rotelle. All’interno è costruito in legno, con elementi in pelle e metallo.

Modello dell'automa cavaliere di Leonardo e (a fianco) i suoi meccanismi interni


All' interno dello step 09  sono presenti gli Automi del 600 di Bracelli, rappresentazioni fumettose  e bizzarre, vere e precursori dei moderni robot.

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