venerdì 27 marzo 2020

STEP #02



Storia della parole androide






L'origine del fenomeno di robot con sembianze umane e persone è molto meno recente di quanto si possa pensare: esso ha origine circa 2000 anni fa, nell'Antica Grecia la cui mitologia già traccia questa idea, nell'Antico Egitto e nelle antiche dinastie cinesi . Questi dispositivi noti come automi, dal greco αὐτόματος, automatos, “che agisce di propria volontà, non avevano un particolare scopo se non come giocattoli, idoli religiosi per impressionare i fedeli o strumenti per dimostrare basilari principi scientifici.
Il termine androide deriva dal Greco andro (uomo) + eides (forma, contorno).A destra, Il trattato Sugli automi di Erone da Alessandria (edizione del 1589).









Nonostante la storia di robot e androidi di intrecci tra loro, confondendone a volte i termini, questi presentano tra loro una significativa differenza: un robot, prima di tutto, è una macchina; a differenza di una macchina semplice, esso, ha la capacità di lavorare in autonomia. Si dice androide quella macchina progettata per avere all'apparenza aspetto e caratteriste proprie degli umani.
Tutti gli androidi sono robot ma non tutti i robot sono androidi.





Non di facile ricerca la prima menziona del termine. Secondo avvenire, la leggenda narra che il termine sia accreditabile ad Alberto Magno, dottore della Chiesa, vissuto nel XIII secolo. Questa tesi è corroborata da Giacomo Leopardi il quale cita nella Dissertazione sopra l’anima delle bestiee "il capo di creta di Alberto Magno, il quale proferiva alcune parole". Anche il padre di Mary Shelley, William Godwin, nel suo Vite di Negromanti dalla gotica coloritura, elenca la testa parlante di Alberto fra quelle di papa Silvestro II e di Ruggero Bacone.

Secondo Oxford English Dictionary, il primissimo uso della parola androide è da rintracciarsi nella Cyclopaedia (1728) di Ephraim Chambers, proprio riferendosi alla creazione di Alberto Magno.
Nel documento a destra, sono riportati i primi esempi del termine android usato per descrivere esseri meccanici dalla sembianze umane, London Times 22 dicembre 1795.





Il primo classico della letteratura, con tema principle un essere umano artificiale, è senza dubbio Frankenstein (1818) di Mary Shelley .Tuttavia, é grazie al romanzo Tomorrow's Eve (1886) di Auguste Villiers de l'Isle-Ada che il termine, in chiave ormai moderna, viene reso più popolare.
Il protagonista, Thomas Edison, crea per il suo amico un androide dalle sembianze indistinguibili all'amata; in particolare, su essa viene infusa l'intelligenza e un'essenza spirituale così da ricreare la donna perfetta e ideale da sostituire a quella imperfetta e umana.

Gli androidi vedranno crescere esponenzialmente la loro popolarità nella seconda metà del secolo scorso grazie all'esplosione del genere fantascientifico e del suo maggiore esponente, Isaac Asimov: un esempio, scrive L'uomo bicentenario, la storia di un robot che vuole diventare umano a tal punto da fare ciò che differenzia gli esseri umani dai robot, morire.

Gli androidi sono anche stati usati come simboli del rispecchiamento/rovesciamento dell'essere umano da Philip K. Dick ,autore di Cacciatore di androidi, da cui verrà poi tratto il film Blade Runner.



Immagine tratta dal film Blade Runner



 

lunedì 23 marzo 2020

Human vs Machine

“Vuoi sapere la differenza tra noi e le macchine? Noi seppelliamo i nostri morti.”
Anton Yelchin - Kyle Reese 


Bergamo- camion dell'esercito trasportano le salme dei morti per COVID fuori città

giovedì 19 marzo 2020

STEP #01

Androide: significato, etimologia e alcune traduzioni significative



La parola androide, nonostante la sua origine si perda nel tempo, dovendola ricercare nell'antica Grecia, è relativamente recente, con l'inizio dell'uso massiccio a partire dal 1700. Essa deriva dal Greco andro (uomo) + eides (forma, contorno), " come un uomo, virile " ed era un aggettivo per indicare "simile all'uomo, della stessa specie" ; leggenda narra, che colui che noiò sia stato Alberto Magno, dottore della Chiesa, vissuto nel '300. Secondo l' Oxford English Dictionary, il suo primo uso per indicare un automa è datato 1728 all'interno della Cyclopaedia, An Universal Dictionary of Arts and Sciences, di Ephraim Chambers.


Non di particolare nota le traduzioni in lingue straniere europee, convidendo tutte la stessa radice.

Android (inglese)
Androide (tedesco)
Androide (francese)

Osservando però la lingua cinese, si osserva come la traduzione 安卓 sia composta dai fonemi Ān (sicuro) e Zhuō  (tavolo) : un accezione molto positiva sugli androidi, presentandoceli come un un piano sicuro su cui affidarsi.

L` attore Boris Karloff come mostro di Frankenstein nel film del 1931

 












STEP #24

La sintesi finale La parola androide deriva dal greco andro (uomo) + eides (forma) ed il suo utilizzo nell’ accezione moderna si ha a par...